La terza volta fa un po’ più male

Due o tre cose che mi sono passate per la tesa questo pomeriggio.

- Non parlare delle elezioni sul blog, non parlare delle elezioni, non...
- Domenica ho perso del tempo.
- Gli italiani sono un popolo composto da persone in malafede o ignoranti. Probabilmente entrambe le opzioni.
- Gli italiani amano le pratiche sadomaso. Oh, chi sono io per giudicare?
- Non votare è inutile. Così come votare.
- Rialzati, Italia! Qualcuno dovrebbe spiegare a questa terra che per rialzarsi bisogna guardare in alto e non scavare in basso.
- Nell’anno bisestile ho scoperto di essere superstizioso.
- Se lo votano, se lo meritano. Ve lo meritate, Ber****oni, ve lo meritate! (cit. riadattata)
- A furia di piangerci addosso, ci siamo ossidati e stiamo cadendo a pezzi.
- Ho votato il partito che ha perso più voti. Sì, quello fuori dal tempo e dalla storia, con idee anacronistiche. Quello che è crollato. Come l’Italia.
- Alle otto di sera, Em***o Fe*e non era ancora apparso in video. Probabilmente era in bagno a masturbarsi.
- Ha vinto questo paese.
- Non riconoscersi e non appartenere non è mai stato contemporaneamente così alienante e così dolce. Non vinci e non perdi, non sei nessuno.
- Abbiamo perso tutti.

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