I feel realized only with a (blow) job

[pic by dufresne: cliccateci]

Questo è più o meno lo scenario che mi ritrovo ultimamente davanti agli occhi. Una porta chiusa. L’immagine che meglio descrive questa città, spietata quando qualcuno chiede di poter lavorare. Nel mio caso, di poter cambiare occupazione. Più introvabile della figurina di Ago Di Bartolomei dell’album Panini del 1983. Una sorta di immobilismo sovietico, senza gli indubbi vantaggi del comunismo: la tormentata ed affascinante storia di Vladimir Majakovskij e Lilja Brik, Goodbye Lenin e l’arte di propaganda degli Agitprop.

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