Sartre mi fa una pippa

Un amico mi ha chiesto cosa farò ad aprile, verso la metà del mese. Senso di Nausea.
Dopo aver passato in rassegna diverse ipotesi, nell’ordine: scopare, leggere, guardare un film, studiare, sfidare Pietro in una gara di rutti, passando per il classico andare al mare, ho finito per optare in un pollice ben stretto sulla narice destra, l’indice sulla sinistra e, se non fosse abbastanza e mi facessi prendere dal rimorso, chiudere gli occhi. Poi mettere una croce. Il più a sinistra possibile. Ché poi, volendoci avventurare in un inutile gioco dialettico, sarebbe in realtà una croce il più lontano possibile da destra.
Tutto questo mentre le mie ingenue amiche stanno perdendo tempo a laurearsi o a cercare un lavoro sicuro, decente ed appagante, c’è chi sta lavorando attivamente per loro.


Pier*ilvio: Caga, ti amo!
Amica di dufresne: Eh, io no...
P: Ma come, non ti bastano tutte le mie attenzioni?
Add: È che vorrei più regali... e poi... non mi fai sentire al sicuro.
P: Posso cambiare, diventare una persona migliore...
Add: No, senti, famose a capì: io sto con te solo-per-i-soldi.
P: Ah, maledetta puttana. Aveva solo detto “uno come mio figlio”, non “mio figlio”... poteva farsi i cazzi suoi?
(Pier*ilvio apre la porta)
Add: Dove vai? E l’assegno per la mia macchina nuova?
P: Torno subito. Devo uccidere una persona.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mh....una gara di rutti eh,? Non sarebbe una cattiva idea!Inizio ad ingurgitare sin da ora spropositate quantità di birra...Che Dio (io) mi protegga.

dufresne ha detto...

1. non avrai altro dio all'infuori di pietro.

quindi, quando franca ti dice che sei un porco, bestemmia?