When problem solving is the biggest problem

Le istituzioni ultimamente stanno ossessionando le donne con inviti ad indossare vestiti più casti, sommari appelli alla sobrietà per evitare violenze. Che poi sarebbe come suggerire di non viaggiare perché le strade sono piene di buche e quindi pericolose, quando basterebbe renderle sicure. Sarebbe come rinunciare al proprio ruolo di protezione, per limitarlo a quello di repressione del dissenso. Ma soprattutto sarebbe come attribuire parte della colpa alle vittime. Un cortocircuito della logica. Poi puntualmente arrivano le scuse, le precisazioni, le ritrattazioni, l’arrampicarsi sugli specchi. Ma ci arrivano solo quando viene fatta loro notare l’assurdità sociologica di certe dichiarazioni, l’analisi approssimativa sull’origine di un crimine, così come la perniciosa e volgare relazione causa-effetto implicita nelle loro parole. Dovrebbero imparare a riflettere prima di aprire bocca. Le parole sono importanti. Ecco la mia: idioti.

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