A Roma il posto più suggestivo dove passare per puro caso una mattina
d’autunno si trova all’EUR. Niente a che fare però con qualche becero
revanscismo futurista, che nel 2011 ha sempre poco a che fare con l’arte. È un’oasi
di pace proprio al centro del peggiore caos cittadino, che tutt’intorno è macchine
ferme ma non in sosta, clacson, urla, clacson, polveri sottili, clacson, dito
medio fuori dal finestrino. Qui nel piazzale non c’è nessuno, solo un fotografo
con le sue lenti costosissime in cerca della luce giusta, dell’episodio,
l’istante significativo da immortalare. Non come questa merdosa foto scattata
con il cellulare.
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