So long, goodbye

Eppure non me l’aspettavo. Forse negli ultimi mesi ti avevo un po’ trascurata, questo è vero. Negli ultimi tempi ci vedevamo sempre meno e non c’era già più quell’intesa, quell’entusiasmo che caratterizzava le nostre prime uscite. E tutte quelle attenzioni pian piano hanno lasciato il posto all’abitudine; tutto dopo un po’, ahimé, diventa consueto. Ora quasi logoro. Mai però ho pensato che sarebbe finita così, all’improvviso.
Se ripenso a tutti i soldi che ho speso per te, ma no, ora non è il tempo delle recriminazioni, questo è il momento per riflettere su tutti gli errori che ho fatto. Non mi pento di tutti i sacrifici che ho dovuto fare per te, non sarebbe giusto, nei miei confronti, nei tuoi, e della nostra storia.
Mai però, lo giuro, ho sottovalutato il tuo valore. Sei sempre stata un vanto per me, soprattutto tra gli amici, e perdonami se detto così sembra di cattivo gusto. Proprio le amiche e gli amici che ora cercano di infondermi coraggio, dicendomi di farmi forza, ed io che fingo di ascoltarli, di seguire i loro consigli, invece non faccio altro che pensare a te. Quante volte abbiamo cantato insieme e le casse sembravano quasi scoppiare. Come ti muovevi sensuale sotto di me, nervosa sospiravi ogni volta che affondavo.
Sei stata la compagna e testimone di molti momenti, sempre passati insieme.
Capita che si rompa qualcosa e, a volte, per trascuratezza, si lascia passare troppo tempo. Tanto pensi che, prima o poi, ogni cosa si possa risolvere e tornare al proprio posto. Solo che questa volta sembra tutto così irreparabile. Ed io sono così stanco ora, anche un po’ rassegnato.

E poi, sinceramente, se proprio devo dirla tutta, mi ero proprio rotto i coglioni di tutta l’acqua che perdevi.
Addio, mia piccola 600.

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