Anestetico per l’anima

Dopo la guerra preventiva e gli spari preventivi, ecco a voi, siòre e siòri, la critica preventiva. Ho già deciso, quello degli Eels a marzo sarà il concerto più intenso del 2008. Domani comprerò il biglietto, prima di andare, finalmente, a vedere con i miei amici she don’t lie, she don’t lie, she don’t lie, Gauguin. Faccio scorta di buonumore; qui è arrivato l’inverno, senza l’unica cosa che potrebbe renderlo una stagione sopportabile: la neve. Certo che sperare di vedere la neve a Roma è come aspettarsi che un giorno il tuo capo al lavoro venga a dirti grazie per il culo che ti fai tutti i giorni. Ma noi, anche se disillusi, saremo sempre dei sognatori ed inguaribili romantici.

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