tag:blogger.com,1999:blog-26548702868732848772024-03-12T17:40:21.081-07:00snowflake falls in mayvogliamo il pane, ma anche le rosedufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.comBlogger281125tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-67713011375816424412012-08-26T08:44:00.001-07:002012-08-26T08:47:28.088-07:00Comunicazione di servizio, che, come tutte le comunicazioni di servizio, verrà debitamente ignorata, ma tant’è.<h4>
<span id="internal-source-marker_0.0006420628633350134"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;"><span style="font-weight: normal;">Mi ero dimenticato di dirvi che questo blog ha traslocato </span><span style="font-weight: normal;">(</span></span></span></span><span style="font-weight: normal;"><a href="http://snowflakefallsinjuly.tumblr.com/" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">http://snowflakefallsinjuly.tumblr.com/</a>)</span><b style="font-weight: normal;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">.</span></span></b><br /><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b style="font-weight: normal;"><span style="vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Fate attenzione: ci sono ancora tutti gli scatoloni in giro.</span></b></span><br /><b style="font-weight: normal;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Però di questo posto conservo ancora le chiavi.</span></b></h4>
<b style="font-weight: normal;"><span style="font-family: Arial; font-size: 16px; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;"><br /></span></b>dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-91381794592693763912012-02-12T11:06:00.000-08:002012-02-12T11:06:46.885-08:00From the Muddy Banks of the blonde Tiber<br />
<div>
<b id="internal-source-marker_0.9679274840746075" style="background-color: white;"><span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><div dir="ltr" style="margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Sono passato davanti all’ex Teatro Castello. Quando nel 1991 i Nirvana si esibirono in quel buco io già suonavo il basso, scalzo e saltellante per la stanza proprio come Novoselic. Camminavo scazzato con le Converse rotte, le cuffie nelle orecchie, avevo appena litigato con i miei genitori e un amico mi aspettava già lì: questa cosa invece, nonostante le apparenze, è avvenuta ieri. <i>«Vediamoci lì, dai, dove non siamo stati mai così vicini a Cobain. Com’è che si chiamava quel posto?»</i>. Il Castello era un teatro a due passi dal Vati*ano e a tre dal fiume che un tempo sommergeva spesso Roma portandosi via qualche manciata di preti che già la occupavano, incastrato quasi sotto il Passetto di Borgo sopra il quale il Papa correva correva con le sue scarpette rosse in fuga dai lanzichenecchi. Venti anni dopo lo riscopro nelle vesti della sede di una prestigiosa università cattolica. Un posto dove se ti fai le seghe e ascolti musica rock vai all’Inferno e dove la libertà è quasi sempre un peccato, figuriamoci ad urlarla in un disco che ha come titolo “In Utero”, che poi non è nemmeno quello della Madonna.</span></div>
<div dir="ltr" style="margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Così, all’alba del 2012, per vendicare Kurt Cobain e i lanzichenecchi -no, i lanzichenecchi no, dai, facciamo Garibaldi- dovrei creare una breccia tra quelle vetrate con un sampietrino, per poi fare irruzione brandendo un crocifisso capovolto e recitando il Padre Nostro al contrario.</span></div>
<div dir="ltr" style="margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Ma io sono molto più tollerante di loro, i Nirvana non li ascolto dal 1994 e poi in questi giorni sono troppo scazzato per fare qualsiasi cosa. Forse sarà colpa dell’adolescenza, passerà.</span></div>
</span></b></div>dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-83034620716822492132012-01-06T07:12:00.000-08:002012-01-06T07:13:55.392-08:00Pagherete tutto e pagherete caro<br />
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="white-space: pre-wrap;"><span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">C’è <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Ken_Saro-Wiwa">chi sognava e si batteva</a> affinché gli interessi delle grandi multinazionali non fossero più responsabili di osceni giochi di potere sulle spalle dei popoli. Ma <a href="http://www.ilpost.it/2012/01/04/proteste-nigeria-benzina/">è ancora così</a>. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="white-space: pre-wrap;"><span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Poi ci sono gruppi che celebrano gli eroi e <a href="http://www.youtube.com/watch?v=sIn3Z54fi5Q">mi colpiscono con una canzone</a>, anche se anni dopo è come se avessero scritto solo quella. Del resto vivo benissimo senza. È sempre stato così. Come con certi scrittori: leggo un libro, mi ci perdo dentro, poi sfoglio le pagine del successivo e puff, la magia svanisce. Però alcuni scrittori -che riversino le loro parole in un libro o le declamino su una base musicale non fa alcuna differenza- hanno almeno il merito di accendere milioni di sinapsi nel mio cervello (ne ho milioni? mah, qualcuna/o avrebbe da ridire, spero non lo faccia nei commenti), quelle che scatenano l’amore, la nostalgia, la malinconia, la felicità, la rabbia. La rabbia. Quando ascolto questa canzone l’ira mi avvolge, il respiro si fa veloce e affannoso anche da fermo, ché fermo non vorrei essere. Agire. Andiamo, cambiamo questo mondo di merda. Proprio come con i sentimenti da supereroe che si alimentarono in me quando da piccolo vidi per la prima volta Batman. Ciao mamma, vado a lottare per la dignità e la giustizia. L’indignazione mi guiderà verso un mondo migliore. Almeno fino a quando per strada liquiderò ancora un volta con un “no, mi dispiace, ciao” il fratello nigeriano che vorrebbe solo due spicci, lasciandomi scavare dentro una fastidiosa sensazione che è come se fosse,<i> in agguato, come sempre, la paura di morire.</i></span></span></div>
</div>dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-29550454190775429982012-01-06T02:27:00.001-08:002012-01-06T02:27:09.952-08:00Lo Stato sociale<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF5qaXmoyzRejItW5ENDbmA6iLvsdwJYx0tTzsbHPnTtNoRC98bclR4h4cubC0BZgvf-e593qxep1nEGippDWfSugFMcbXq8765sttioAhacc4ZULdf_LJEoA42RdSZL6vW7ordNe37VI/s1600/IMG_0083.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF5qaXmoyzRejItW5ENDbmA6iLvsdwJYx0tTzsbHPnTtNoRC98bclR4h4cubC0BZgvf-e593qxep1nEGippDWfSugFMcbXq8765sttioAhacc4ZULdf_LJEoA42RdSZL6vW7ordNe37VI/s320/IMG_0083.JPG" width="320" /></a></div>
<br />dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-65997516823204819062011-12-22T03:11:00.000-08:002011-12-22T03:14:33.056-08:00Me, lei, quando (non tutti i periodi sono un soffio d’oro, ma questo cos’è?)<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando sto così bene
con lei, vorrei che il mondo finisse in quel momento: staremmo per sempre lì,
in quell’attimo congelato nel tempo, senza certi giorni che fanno il giro e
ricominciano non contenti di averti fatto già del male.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando
è autunno e le foglie cadono, lei è un alito di vento che le solleva, le fa
volteggiare in aria fino a farle riattaccare ai rami, come un ritorno alla
vita: lei è le foglie nuove a primavera.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando siamo lontani,
ci chiamiamo e ci rincorriamo, come fanno tutti, già, ma questo è il mio
pensiero per lei. E noi siamo più veloci, scusate.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando sto per
addormentarmi, penso a quanto sarebbe bello se, per una volta, la vita fosse
così facile e calda come il mio abbraccio che la avvolge.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando sbaglio faccio
le cose in grande: errori rossi da mettermi, molti blu, ma con quelli che la
fanno soffrire strappo il foglio e ricomincio da capo. Finché lei vorrà che ci
siano pagine che rimangono sul quaderno. Io, per paura, non chiedo di contarle.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando penso che ho
molti interessi, mi sforzo di fare tante cose, poche mi riescono, molte altre
no e vabbè. Tutto molto bello. Ma la cosa che mi fa sentire veramente vivo e
felice è farla ridere. Tutto il resto è un contorno alla vita, perché sono vivo
quando la faccio ridere, così vivo che muoio quando non ci riesco. Perché
quando la faccio ridere, faccio anche pugni con Dio per stabilire chi abbia
creato la cosa più bella e splendente. Vinco sempre io. Carta batte sasso,
forbice batte carta, sasso batte forbice, la sua risata batte Dio.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando siamo due
continenti alla deriva, in realtà ci stiamo avvicinando, ci scontriamo, creiamo
montagne insormontabili. Ma poi le scaliamo, sempre. Scivoliamo, ci teniamo per
mano, io tiro la corda, attenta qui c’è il giaccio, si scivola, ecco la vetta,
dai che ce la facciamo, mettiamo la bandiera dove c’è solo sole e nient’altro
che le nostre ombre. Ce l’abbiamo fatta, anche questa volta. Anche se sarà già
la millesima, non mi stancherò mai di provarci.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ho tutti questi
ricordi di noi due insieme. Ne potrei riempire venti ceste, ma non baratterei
mai con l’acqua nel deserto neanche quelli brutti.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Mi stai leggendo?
Ecco, allora posso rivolgermi direttamente a te.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando ci scontriamo,
poi sei silenziosa. Così penso sempre alle migliori parole che abbia mai letto,
che sono puro amore: <i>a penny for your thoughts</i>. E puntualmente lo cerco
nelle mie tasche. Se solo lo trovassi, riuscirei ad esaudire ogni desiderio per
quei momenti che non vuoi parlarmi, tanto non ci sarebbe bisogno di parlare:
vorrei che mi ascoltassi come fai con la tua canzone preferita, vorrei che mi
leggessi dentro come fai con il tuo libro preferito.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando sei via per
alcuni giorni, dormo sempre dalla tua parte del letto. Ma non lo rifaccio mai.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ora lo sai.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Mi perdonerai anche questo?</span>dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-82747524350573247342011-12-21T04:14:00.000-08:002011-12-21T08:25:03.515-08:00Top fàiv 2011 - musica e parole (in musica)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvILa8gMqveWiu6B4ve1y3mUNlRxRNFpj8SOeUV207sZg6FFAHhLTqfwLEVlKGzRm016-IxRd-GQP6u8dBVVYX5HNrJ48R_zW-GvzC_zH5I5gJur3NVPfPVsi1Ef1gxEvh9fxX9cW92kw/s1600/musica2011.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvILa8gMqveWiu6B4ve1y3mUNlRxRNFpj8SOeUV207sZg6FFAHhLTqfwLEVlKGzRm016-IxRd-GQP6u8dBVVYX5HNrJ48R_zW-GvzC_zH5I5gJur3NVPfPVsi1Ef1gxEvh9fxX9cW92kw/s200/musica2011.PNG" width="168" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6dw3oWOsZ-Jh3K2TKmFd0kkvuOMehoxFcgmJBF75xUerLN9WVPFSGj1mQ2Ko_4FAERkEiXHp-VyrG2HXeHp42Q9RtgN_QPsFK5XIkxf_z3j_uctVmVHLQAeUaAG7nGXW1xQSO63W2qjo/s1600/parole2011.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="190" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6dw3oWOsZ-Jh3K2TKmFd0kkvuOMehoxFcgmJBF75xUerLN9WVPFSGj1mQ2Ko_4FAERkEiXHp-VyrG2HXeHp42Q9RtgN_QPsFK5XIkxf_z3j_uctVmVHLQAeUaAG7nGXW1xQSO63W2qjo/s200/parole2011.PNG" width="200" /></a></div>
<br />
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b id="internal-source-marker_0.8734437918756157"><span style="font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Classifica irrazionale, sconclusionata, incompleta, traballante, emotiva. In una parola: mia. </span></b><span style="white-space: pre-wrap;">Il <a href="http://www.youtube.com/watch?v=FxfqOIi1jgQ">video</a>? È la canzone dell’anno, ma non la troverete in nessun disco. Ed è pure del 2010. Qualcosa dovrà pur dire. Forse che ho dimenticato mille altri dischi o forse che è stato un anno così e così. </span><span style="white-space: pre-wrap;">Manca J Mascis, già. Suvvia, non sarà mica questa l’ingiustizia più grande del 2011.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="white-space: pre-wrap;"><br /></span></span></div>
</div>
<div>
<div>
<b id="internal-source-marker_0.8734437918756157"><span style="color: #444444;"><span style="background-color: white; font-family: 'Trebuchet MS'; font-style: italic; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">do you remember the days</span><br /><span style="background-color: white; font-family: 'Trebuchet MS'; font-style: italic; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">we built these paper mountains</span><br /><span style="background-color: white; font-family: 'Trebuchet MS'; font-style: italic; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">then sat and watched them burn?</span><br /><span style="background-color: white; font-family: 'Trebuchet MS'; font-style: italic; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">I think I found my place</span><br /><span style="background-color: white; font-family: 'Trebuchet MS'; font-style: italic; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">can't you feel it growing stronger?</span><span style="background-color: white; font-family: 'Trebuchet MS'; font-style: italic; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">little conquerors</span></span></b><br />
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">(Questo l'ho messo solo per spiazzarvi, per farvi esclamare <i>emmò che cazzo è?</i> Trovatelo da soli. Ne vale la pena.)</span></b></div>
</div>
</div>dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-11465939529393780162011-12-10T04:03:00.001-08:002011-12-10T04:04:11.461-08:00A Christmas Carol<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Fino a
ieri avevo una barba lunga qualche centimetro. Oggi, tra luminarie e vetrine
innevate con il polistirolo, mi sono reso conto di aver tagliato quei peli
dalla mia faccia appena in tempo. Tra poco mi avrebbero offerto un lavoro da
Babbo Natale al centro commerciale, io non sarei riuscito a rifiutarlo e
sarebbe finita con il sottoscritto ubriaco, con il costume sporco e una
bottiglia di Jack Daniel's coperta da un busta di carta, disteso a terra
svenuto all’incrocio tra la tra la 5th Avenue e la 34th Street.</span></span></div>dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-25752634004999239622011-11-18T08:01:00.001-08:002011-11-18T08:10:50.016-08:00Ogni mattina, uooo-uo<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span id="internal-source-marker_0.15116917388513684" style="text-decoration: none; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Ogni mattina nella savana una gazzella si sveglia e inizia a correre. Ogni mattina in città mi sveglio e accendo il notebook sperando che si sia riparato da solo. Questioni di sopravvivenza. </span><span class="Apple-style-span" style="white-space: pre-wrap;">Perché senza internet mi sento un po’ perso. Ed è proprio per questo che forse mi merito qualcosa che la gazzella sognamo possa ogni giorno evitare: che il leone mi prenda.</span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; white-space: pre-wrap;">Dai gazzella, facciamo il tifo per te.</span></div>
</div>dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-49274080204370406502011-10-19T14:03:00.000-07:002011-10-19T14:04:17.285-07:00Vn popolo … di scienziati … trasmigratori<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7cPVyfRgHiWjJmoikHh0HuvRJrARfoGI7WBN0j1vMH17atZ-t1339I1G2_nYNkhTBkUVG1uXwfBi_mYdgynf-FgRy8fu1cEjjlexQzqCdwdkJjs-L-WANkfpWvhBzHomS26Doq-LjPjw/s1600/eur.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="274" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7cPVyfRgHiWjJmoikHh0HuvRJrARfoGI7WBN0j1vMH17atZ-t1339I1G2_nYNkhTBkUVG1uXwfBi_mYdgynf-FgRy8fu1cEjjlexQzqCdwdkJjs-L-WANkfpWvhBzHomS26Doq-LjPjw/s320/eur.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="line-height: 115%;">A Roma il posto più suggestivo dove passare per puro caso una mattina
d’autunno si trova all’EUR. Niente a che fare però con qualche becero
revanscismo futurista, che nel 2011 ha sempre poco a che fare con l’arte. È un’oasi
di pace proprio al centro del peggiore caos cittadino, che tutt’intorno è macchine
ferme ma non in sosta, clacson, urla, clacson, polveri sottili, clacson, dito
medio fuori dal finestrino. Qui nel piazzale non c’è nessuno, solo un fotografo
con le sue lenti costosissime in cerca della luce giusta, dell’episodio,
l’istante significativo da immortalare. Non come questa merdosa foto scattata
con il cellulare.</span></span></div>dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-81762577266667703992011-10-18T13:12:00.001-07:002011-10-18T13:15:12.304-07:00Take a walk<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span id="internal-source-marker_0.6156671569883164" style="font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">Seguire
i (più o meno) sani consigli che la mamma ha cercato di imprimere nei
nostri comportamenti è sempre cosa buona e giusta. Ma non basta lavarsi
sempre le mani in modo compulsivo. Neanche lavare tutti i giorni la
casa. Puoi adottare qualsiasi pratica salutare, mangiare la fettina di
carne cucinata ai ferri condita con un solo goccio d’olio extravergine
di oliva rigorosamente a crudo e ritrovarti con l’encefalopatia
spongiforme che ti mangia il cervello. La natura lavora più velocemente e
più accuratamente di te e soprattutto è imprevedibile.</span><br /><span style="font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline;"> </span><br /><span style="font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">Se
trovate dei simpatici vermicelli bianchi tanto graziosi che strisciano
accanto il mouse, la causa non è la vostra mano che sta andando in
decomposizione. Sono i confetti di una Laurea di due anni fa che stanno
marcendo sulla scrivania nell’altrettanto graziosa scatoletta di vimini
che avete abbandonato a se stessa, alla polvere e, ahimé, a dei voraci
lombrichi dediti alle gite fuori porta.</span></span></div>dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-58966009748051602262011-10-18T12:49:00.001-07:002011-10-18T13:15:19.716-07:00La sintesi del #15ott<div style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">La gerarchia in crescendo dell’inutilità per il progresso dell’umanità espressa secondo la sintesi di un modello matematico:</span></div>
<div style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Manifestazioni degli Indignati < Partiti della sinistra < Papaboys < Black bloc = Mafiosi = Partiti della destra</span></div>dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-16125915894873707842011-10-14T14:37:00.000-07:002011-10-14T14:37:56.629-07:00Più libri, più liberi?<br />
<div class="MsoNoSpacing" style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Mentre oggi ci siamo tutti fatti distrarre dalla storia
della fiducia, dalla democrazia, da MonteLittorio e dai Radicali, in Italia si stava
consumando una vicenda molto più grave per il futuro dei nostri figli, un fatto
sul quale colpevolmente non abbiamo vigilato.</span></div>
<span style="color: #444444; font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">
</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif; line-height: 115%;">È uscito il nuovo libro di Fabio Volo.</span></span>dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-65191214634313347122011-10-13T11:33:00.000-07:002011-10-14T03:03:53.002-07:00Ch-ch-ch-ch-changes, turn a-nd face the strange, ch-ch-changes<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgizAIfjB8C6t1XXT5n2m7VwJcD_enMpRtw2b3xu_BL5Lc43sksVROrsA9RctE5oKv9OvFYU0AMroNXqgRWhFx_SonyC-j9E-MZQgpByCrIyp8UE0cTqXerFW1VxQ9xklvE4ZJvdnZdWPo/s1600/fly.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgizAIfjB8C6t1XXT5n2m7VwJcD_enMpRtw2b3xu_BL5Lc43sksVROrsA9RctE5oKv9OvFYU0AMroNXqgRWhFx_SonyC-j9E-MZQgpByCrIyp8UE0cTqXerFW1VxQ9xklvE4ZJvdnZdWPo/s400/fly.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span id="internal-source-marker_0.909876811671842" style="background-color: transparent; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline;"><span style="color: #999999; font-size: xx-small;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> <i>[la foto, ahimé, non è mia, ma non riesco a trovare l'autore quindi chissene, la metto lo stesso]</i></span></span></span></span></div>
<br />
<div style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span id="internal-source-marker_0.909876811671842" style="background-color: transparent; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">Festeggio
l’arrivo dell’autunno presentandovi il nuovo template del blog, allegro
e coloratissimo. </span><span id="internal-source-marker_0.909876811671842" style="background-color: transparent; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline;"><a href="http://www.flickr.com/photos/14305877@N00/5713408206/in/set-72157626700770998/lightbox/">AWW YAEAH!</a> </span></span><span style="font-size: small;"><span id="internal-source-marker_0.909876811671842" style="background-color: transparent; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">Oh, dovrò pur in qualche modo compensare i miei
calzettoni a righe arancioni, celesti e verdi da ragazzina quindicenne.</span><br /><span style="background-color: transparent; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline;"> </span><br /><span style="background-color: transparent; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">Un
pensierino della sera sul precedente post (edit, su quello prima ancora): perché non potremmo essere
simili agli islandesi, o almeno tendervi, guardare a loro come ad <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Islanda#La_crisi_del_2008_e_la_.22Rivoluzione_Islandese.22">un modello</a>? Per chi non lo sapesse, gli islandesi sono gli abitanti della
terra delle meraviglie (inserite <a href="http://www.google.it/search?hl=it&cp=3&gs_id=b&xhr=t&q=islanda&gs_sm=&gs_upl=&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.,cf.osb&biw=1280&bih=909&um=1&ie=UTF-8&tbm=isch&source=og&sa=N&tab=wi#q=islanda&um=1&hl=it&tbm=isch&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.,cf.osb&fp=472171cacf5bc7c7&biw=1280&bih=652">qui</a> la foto che preferite; io ho scelto
<a href="http://www.eikongraphia.com/images/iceland/Iceland_Stuck_in_Custums_Flickr_1_S.jpg">la mia</a>)? Un giorno poserò i miei piedi su quel suolo, è una promessa:
lo giuro sulla nuova <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Islanda#La_nuova_Costituzione">Costituzione</a> redatta online da orgogliosi e
valorosi cittadini.</span><br /><span style="background-color: transparent; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline;"> </span><br /><span style="background-color: transparent; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">Approfitto
della confusione che pervade questo post per dire che, dopo aver letto
Englander, sono arrivato alla seguente conclusione: le raccolte di
racconti brevi non sono fatte per me, soprattutto se ci sono storie che
vorrei non finissero mai. Dopo 20 pagine dovrebbero essere ancora come
un bambino di 4 anni, con un futuro radioso davanti.</span></span></div>dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-16124056078811561562011-10-12T15:21:00.000-07:002011-10-12T15:21:31.468-07:00The Last Drop<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/l66aFzFDI9c?rel=0" width="560"></iframe><br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><i><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">[by </span><a href="http://milasdaydreams.blogspot.com/2010/06/she-loves-me-she-loves-me-lots.html" style="font-family: Verdana,sans-serif;">Adele Enersen</a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">, la persona che ammiro di più in questo mondo e anche in quello in quell'altra galassia]</span></i></span></div>
<br />
<span style="font-size: small;"><a href="http://milasdaydreams.blogspot.com/"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">milasdaydreams.blogspot.com</span></a></span><br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> </span></span>dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-36587968583124939152011-10-12T14:55:00.000-07:002011-10-12T14:57:07.394-07:00Idiosincrasie<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhip8SKr9SFyC-Lp1FrQenZ1ubNliwlCTpu3zYobmpDosUKi-VNPSYLNy5nIX5YzOsoEzIitwY6lK3MxlWKEXJDWdHJD3yZk4jwtt3c4kvsee1XHU_p73VyLOli_Unq-VBKckc7IwQJxpA/s1600/post-it_blog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="284" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhip8SKr9SFyC-Lp1FrQenZ1ubNliwlCTpu3zYobmpDosUKi-VNPSYLNy5nIX5YzOsoEzIitwY6lK3MxlWKEXJDWdHJD3yZk4jwtt3c4kvsee1XHU_p73VyLOli_Unq-VBKckc7IwQJxpA/s320/post-it_blog.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-size: small;">Ma non bastavano
già questa Italia, questo Governo, questo Presidente del Consiglio? Anche la
Società Civile è ora da biasimare? Crede di potersi costituire come un gruppo
di pressione con dei ridicoli post-it virtuali, rivelando così soltanto la sua
inutilità profonda che, fondamentalmente, è solo voglia di apparire: l'apice e l'orgoglio del berlus***ismo. Ora non
resta che aspettare i giovani ribelli conformisti della ribellione. Arriveranno
anche loro. Già bussano alla porta i Centri Sociali che metteranno a ferro e
fuoco la città per un solo fottutissimo giorno; avranno l’ego pieno e noi le
tasche più vuote, impegnati a ricomprar le macchine e a riparare i danni. Tutte
le iniziali maiuscole che ho usato non sono opera mia: avrei voluto scrivere
tutto in minuscolo, come meriterebbe di essere fatto. Maledetto correttore
automatico.</span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small; line-height: 115%;">Io cercherò semplicemente di costruire un futuro per i
miei figli. Potrò mai permettermi di avere dei figli? No, non parteciperò a
nessuna delle vostre ridicole pantomime. Senza la pretesa di essere migliore e
con il dubbio di essere peggiore. Maledetta coscienza. Ma sono stanco e
disilluso. Io me ne starò qui seduto in riva al fiume, a cullare la mia
personale felicità e ad aspettare che tutto questo un giorno passi, come la
corrente che porta via i rami secchi, vecchi, morti. Inutili.</span></div>dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-77000714236299774762011-10-08T08:27:00.000-07:002011-10-09T14:16:01.325-07:00Preposizioni e psicoanalisi sono sempre buone scuse per procrastinare responsabilità<div style="color: #666666; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span id="internal-source-marker_0.5777138483179137" style="background-color: transparent; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">- Dovresti andare a correre ogni tanto. Vai con Gianni..</span><br /><span style="background-color: transparent; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">- Ma abita a 10 km. da qui!</span><br /><span style="background-color: transparent; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">- Allora ci vai di corsa, lo saluti, “Ciao Gianni”, e torni indietro.</span><br /><span style="background-color: transparent; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">- Ma così sarebbe correre DA Gianni, non CON Gianni.</span><br /><span style="background-color: transparent; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">-
Oh, insomma, fai come ti pare: basta che ci vai. Basterebbe anche solo
che muovessi il culo qualche volta. Con quella pancia e quella barba
sembri quasi Babbo Natale. E fare l’amore con Babbo Natale, sono certa
ne converrai, distruggerebbe tutti i miei sogni e ricordi di quando ero
bambina. Sarebbe deleterio per il mia psiche. Chissà cosa ne penserebbe
il tuo amico Freud: è una cosa sulla quale avrebbe da ridire.</span><br /><span style="background-color: transparent; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">- Ma ormai Freud è superato.. (mica è vero, eh)</span><br /><span style="background-color: transparent; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">- Quindi non andrai a correre?</span><br /><span style="background-color: transparent; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline;">- No.</span></span></div>
dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-44839894668632178752011-10-03T07:36:00.000-07:002011-10-18T13:17:22.562-07:00When problem solving is the biggest problem<div style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Le istituzioni ultimamente stanno ossessionando le donne con <a href="http://www.repubblica.it/cronaca/2011/07/27/news/decalogo_antistupro-19666714/index.html?ref=search">inviti</a> ad indossare vestiti più casti, sommari <a href="http://www.corriere.it/esteri/11_ottobre_01/stupri-park-slope-abiti-castigati-tortora_526b0d7c-ec2b-11e0-827e-79dc6d433e6d.shtml">appelli</a> alla sobrietà per evitare violenze. Che poi sarebbe come suggerire di non viaggiare perché le strade sono piene di buche e quindi pericolose, quando basterebbe renderle sicure. Sarebbe come rinunciare al proprio ruolo di protezione, per limitarlo a quello di repressione del dissenso. Ma soprattutto sarebbe come attribuire parte della colpa alle vittime. Un cortocircuito della logica.
Poi puntualmente arrivano le scuse, le precisazioni, le ritrattazioni, l’arrampicarsi sugli specchi. Ma ci arrivano solo quando viene fatta loro notare l’assurdità sociologica di certe dichiarazioni, l’analisi approssimativa sull’origine di un crimine, così come la perniciosa e volgare relazione causa-effetto implicita nelle loro parole. Dovrebbero imparare a riflettere prima di aprire bocca. Le parole sono importanti. Ecco la mia: idioti.
</span></div>dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-63617441649654983102011-10-03T03:41:00.000-07:002011-10-03T03:41:42.352-07:00Nati con la camicia<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #666666; font-family: Verdana, sans-serif;">Guarda mamma, uno dei miei eroi indossa
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=IUBQvq9w4vE">camicia e gilet</a>, proprio come piace a te: è proprio un bravo ragazzo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #666666; font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #666666; font-family: Verdana, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="white-space: pre-wrap;">Vorrei avere anch’io cinque figli, trasferirmi in Texas, vivere in pace e ricevere, come per magia, </span><span style="white-space: pre-wrap;">tutto questo <a href="http://www.youtube.com/watch?v=WtQpMAquPW">magnifico talento</a>.</span></span><br />
<div class="MsoNormal">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #666666; font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #666666; font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="white-space: pre-wrap;">Sulla barba e sui capelli mi sto attrezzando da solo</span>.</span></div>
<br />
dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-38380921730423045612011-10-01T08:36:00.000-07:002011-10-01T08:36:15.468-07:00Reo confesso<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small; line-height: 115%;">Il
primo fiore che le portai lo colsi da una pianta per strada. Lei si affacciò
dalla finestra del suo ufficio e lo prese dalle mie mani. Se è un momento che mai
dimenticherò e mai vorrei farlo, come potrei rinnegarlo? <a href="http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_ottobre_1/rischia-processo-etiope-ramo-oleandro-spezzato-1901693815845.shtml">Prendete anche me</a>.</span></div>
dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-42962312691477305102011-09-30T08:56:00.000-07:002011-09-30T09:03:19.726-07:00I want to believe<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
Gli ads personalizzati li conoscete un po’ tutti. Piccoli omini verdi ti spiano seguendoti sui siti internet, catturano i tuoi gusti e interessi annotandoli su un quadernino e, grazie ad un semplice algoritmo, ti propinano banner ad hoc su qualsiasi pagina a caso vi troviate, basta che sia predisposta per questo simpatico servizio non richiesto. Più o meno funziona così. Forse gli omini sono blu non verdi, ma il concetto è quello.
Vai su un sito dove i ragazzi e le ragazze fanno i biricchini? Ecco, se non cancelli i cookie, oltre alla cronologia, molto probabilmente tua madre, mentre siede alla tua scrivania della tua nuova casa per curiosare e sognare nei siti di porcellane finissime e costosissime (da qui il <i>sognare</i>) che a lei piacciono tanto, finisce su qualche pagina con un banner pubblicitario che mostra una signorina bionda molto carina e con il viso coperto di qualcosa che è, boh, forse sapone per le mani, sì mamma, sicuramente sapone liquido per le mani, e ti sorride invitandoti a non perdere l’occasione di scopare tante ragazze vogliose nella tua zona, guarda caso proprio la zona della città dove abiti precisa precisa, basta cliccare su quel pulsante.
Poi lei, tua madre, non collegherà mai l’evento alla tua attività notturna davanti a quel monitor perché ignora l’esistenza di tali macchinazioni diaboliche, ma voi lo sapete bene che la colpa gravissima di quella manifestazione virtuale è vostra. Lo so perché a me è capitato.<br />
<br />
Se navigando in rete non trovate ads di questo tipo o come quello in basso, che non è propriamente una pubblicità ma funziona con lo stesso meccanismo, vuol dire che non siete mai stati su dei siti p*rno. Mi dispiace per voi, ma il punto è un altro. Se avete risposto Seni o Naso vi siete traditi e ora abbiamo la prova che gli alieni esistono veramente e hanno colonizzato la Terra.
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_7gCiUbDgJrbi6BJFH7lzGjaTU0xmiOaXs_jEyRetyxmUeRY_FpOpp0u4rZpjZvNib2qZYvyzq-_rFwNjYnOA22UoyMay2QSDnAFCrv_xvr1TtDX92GZeO1LJjhrEChjbuLuVb3X6d14/s1600/ads.bmp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="245" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_7gCiUbDgJrbi6BJFH7lzGjaTU0xmiOaXs_jEyRetyxmUeRY_FpOpp0u4rZpjZvNib2qZYvyzq-_rFwNjYnOA22UoyMay2QSDnAFCrv_xvr1TtDX92GZeO1LJjhrEChjbuLuVb3X6d14/s400/ads.bmp" width="295" /></a></div>
</div>
dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-40844865017689049302011-09-21T14:33:00.000-07:002011-09-21T14:45:17.765-07:00Crazy (cit.)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFKNo41mGvDhny0EB1ayAb8Psx9t5LOh1JhrkPdZ737XJbR1wl2ddmd8yHps_rMOSfGF6R6AZqR6xprSVwcoOgXpX5QITsbIHcGJbgbVrxhqokysHGn0a6IksBtDCYdGOmStGZIUCQu9k/s1600/eddievedder_onboat.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFKNo41mGvDhny0EB1ayAb8Psx9t5LOh1JhrkPdZ737XJbR1wl2ddmd8yHps_rMOSfGF6R6AZqR6xprSVwcoOgXpX5QITsbIHcGJbgbVrxhqokysHGn0a6IksBtDCYdGOmStGZIUCQu9k/s400/eddievedder_onboat.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span lang="EN-US"><span class="Apple-style-span" style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-size: xx-small;">Eddie Vedder on boat, taken from the “Pearl Jam
Twenty” movie</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><o:p></o:p></span></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Crazy</i> è il commento che esce dalla bocca di Eddie quando riceve dalle mani
di Cameron Crowe il demo tape originale del leggendario <a href="http://www.flickr.com/photos/moonabovelake/6113377749/in/set-72157627469420009/lightbox/">Momma-Son</a>: la sua
faccia stupita ci racconta che lui, quella cassetta così carica di spirito e
sostanza e valore, non la vedeva da molti anni. Ci dice anche che alcune cose,
che volgarmente e disgraziatamente chiamiamo oggetti, hanno un significato così
splendente che illumina chi lo ha creato così come brucia nell’immaginario di
chi lo ha sempre sognato. Hey Eddie, quella roba che hai in mano e che
accarezzi è come se i fan sparsi per il globo se la fossero copiata e passata
tra loro in tutti questi anni. Perché lì, in quella sua espressione commossa e
piena di entusiasmo, c’era anche una parte importante del mio mondo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif;">Quella stessa espressione l’ho avuta disegnata sul mio volto ad ogni
fotogramma, per tutto il tempo che sono stato seduto sulla poltrona di un
cinema.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif;">Ok, il film ha molto peccato perché è pieno di omissioni in pensieri,
opere, parole e tutta quella roba lì, ma... ehm, forse ho fatto un po’ di
confusione. Per dirla in un linguaggio comprensibile e meno mistico-delirante:
questo documentario non è una mera e fredda cronistoria della loro carriera,
non doveva esserlo; se desideravate una cosa del genere, per voi c’è comunque
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=OEQAfUpp5p0">questa geniale analisi</a>. E poi certe cose non si possono commentare con la
ragione. O almeno io non ci riesco. A dirla tutta non ne ho neanche voglia. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif;">Quindi via di sproloquio. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif;">Ho riso, ho pianto, ho ricordato con rabbia, quella adolescenziale che è
diventata poi matura ma che in fondo sempre rabbia è, ho ricordato con amore,
quello che mi ha fatto volare alto sin dal primo giorno e che ancora non mi ha
fatto scendere e che raramente mi ha fatto vedere -ma sempre da lontano- terra,
ho guardato al passato con nostalgia e ho visto il presente, quello che sono
ora e quello che sono contento di essere, perché su quello schermo ho visto
loro ma di riflesso anche me stesso -ecco, ora per lei che mi era seduta
accanto non ho proprio più segreti-, e alla fine ho guardato al futuro con un
sorriso di speranza -it’s my evolution, baby-. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif;">Durante la visione del film ho realizzato che non avrei potuto desiderare
nulla in più di quello che nel corso di questi venti anni hanno saputo darmi.
Quello che mi hanno regalato come uomini che sanno anche sbagliare, ma che sono
così speciali che se fai la somma e le sottrazioni alla fine il risultato non è
mai negativo. Quello che hanno rappresentato, anche nei momenti peggiori,
quelli che ieri sera mi hanno fatto chiudere gli occhi per far scendere le
lacrime. Essere felice di quello che ho ricevuto: è questo il mio
ringraziamento. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif;">Uff, ora posso respirare. Mi schiarisco la voce. Giro la pagina, ma non
chiudo il libro.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif;">Con rabbia e con amore.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif;">Per sempre vostro,<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 115%; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif;">pg</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 18px; line-height: 20px;"><br /></span></div>
dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-31198057195146039472011-09-12T13:21:00.000-07:002011-09-12T13:43:16.550-07:00The Dreamover<br />
<div align="right" style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: right;">
<i><span lang="EN-US" style="font-size: 9pt;">Dream the dreams of other men,... You’ll be no ones
rival,...</span></i><span lang="EN-US"></span></div>
<div align="right" style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: right;">
<i><span lang="EN-US" style="font-size: 9pt;">Dream the dreams of others then,... You will be no
ones rival,...</span></i><span lang="EN-US"></span></div>
<div align="right" style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: right;">
<i><span lang="EN-US" style="font-size: 9pt;">You will be no ones rival,...</span></i><span lang="EN-US"></span></div>
<div align="right" style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: right;">
<i><span style="font-size: 9pt;">(EV)</span></i></div>
<div style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/TLCrYxlGzSU?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif;">
<br /></div>
<div style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif;">
<br /></div>
<div style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif;">
<br /></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Pensavo
a come il 2011 sia stato l’anno degli anniversari, personali e universali. Cose
belle, cose brutte. Good times, bad times.Tante piccole pietre d’angolo per
quello che sarebbe venuto dopo. Solo che pochi di questi sono così carichi di
simboli come il 9/11:</span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">il
senso di precarietà, anche a 7.000 km. di distanza;</span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">i
familiari delle vittime che si sono opposti alla guerra, quelli che non
volevano spargere altro odio, considerati dei comunisti, e quelli che pensavano
fosse molto più patriottico essere lungimiranti, considerati dei fascisti;</span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">l’orgoglio
e la voglia di ricominciare;</span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">gli
eroi e la retorica;</span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">l’inganno
osceno del <i>Dio è con noi</i>, non importa che si chiami Allah, God o YHWH;</span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">le
ultime telefonate, i messaggi nelle segreterie telefoniche;</span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">le
guerre vigliacche spacciate per Giustizia e mai chiamate con il loro vero nome;</span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">il
sospetto, la diffidenza, gli sguardi impauriti e quelli vuoti in metropolitana;</span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">la
bandiera a stelle e strisce che hai ritirato fuori dal cassetto, anche se
l’american way of life ti è sempre stata un po’ sul cazzo ma quella bandiera ce
l’avevi perché quando eri piccolo per te rappresentava un faro di libertà;</span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">i
Jumpers, <i>no, quello non è mio padre, lui non l’avrebbe mai fatto</i>, così
disprezzati negli States perché non avrebbero combattuto fino alla fine.</span></div>
<div style="color: #444444; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="line-height: 115%;">Eccola la foto del mio 9/11 vissuto davanti alla
televisione, l’immagine più orribile e che proprio per questo dovrebbe esserne
il simbolo. I falling men erano l’unico segnale che ti facesse capire che c’era
ancora vita da quelle parti. Ancora vita, ancora per poco. All’inizio erano una
serie di oggetti inanimati che prendevano vita grazie alla gravità, perché non
potevi credere, accettare, che fossero esseri umani: è una scrivania, è una
sedia, è una cassettiera, è un cappotto. No. Maledetti zoom.</span><span style="line-height: 115%;"></span><br /><span style="line-height: 115%;">
</span><br /><span style="line-height: 115%;">
</span><span style="line-height: 115%;">E poi, certo, la Torre Sud che crolla: vrroooom.
La Torre Nord che crolla: vrroooom.</span><span style="line-height: 115%;"></span><br /><span style="line-height: 115%;">
</span><br /><span style="line-height: 115%;">
</span><span style="line-height: 115%;">E poi c’è l’assenza. Immaginavo l’assenza. Non
le grida, non i desideri di vendetta, nemmeno le ricamate qualità che si
cuciono addosso a chi ha lasciato solo i ricordi. Immaginavo l’assenza come
dipinta sulle lacrime discrete nella propria intimità, nei gesti quotidiani.
Quell’assenza l’ho ritrovata in una canzone, che non parla di quel giorno, ma
di quelli seguenti. E di quelli dopo ancora. Una situazione che un uomo del New
Jersey -chi meglio di lui?- ha saputo evocare con parole semplici, scarne,
senza iperboli ardite, senza retorica. </span><span lang="EN-US" style="line-height: 115%;">Inizia così. <i><span style="background: none repeat scroll 0% 0% white;">Shirts
in the closet, shoes in the hall. Mama's in the kitchen, baby and all.
Everything is everything. </span></i></span><i><span style="background: none repeat scroll 0% 0% white; line-height: 115%;">Everything is everything. But <a href="http://www.youtube.com/watch?v=IXxsJM0mPeQ">you're missing</a>.</span></i><span style="background: none repeat scroll 0% 0% white; line-height: 115%;"> Nei gesti quotidiani.</span><br /><span style="line-height: 115%;">
</span><br /><span style="line-height: 115%;">
</span><span style="line-height: 115%;">E poi c’è la libertà, che è una parola con la
quale ci riempiamo spesso a sproposito la bocca. La libertà che si misura sul
peso dell’ironia che possiamo dare alle nostre vite. La vera libertà è quella
di poter ridere sulla religione, su Dio, sul governo, sul potere, sui nostri
pregi e sui nostri difetti, personali e collettivi come popolo, sulla vita e
sulla morte.</span><span style="line-height: 115%;"></span><br /><span style="line-height: 115%;">
</span><span style="line-height: 115%;">Non serviva a niente chiamare l’amico, quello
cinico che ha sempre una battuta per tutto e che ti fa ridere sempre. - <i>Ma...
Cazzo. Cristo. Chissà quante persone. Hai visto come sono venute giù? - Certo
che l’ho visto. Ma non hai nient’altro da dirmi? - Mi viene da piangere. -
Anche a me, ciao.</i> Clic.</span><span style="line-height: 115%;"> </span><span style="line-height: 115%;">Questa volta non ce l’abbiamo quella libertà. È una cosa troppo grossa.
La coscienza e la sensibilità ce lo impedisce. E questa volta non è la natura o
il fato che ce l’ha tolta. Sono stati degli uomini. Per questo li disprezzo,
ancora di più.</span><span style="line-height: 115%;"></span><br /><span style="line-height: 115%;">
</span><br /><span style="line-height: 115%;">
</span><span style="line-height: 115%;">E poi ci sono tutte quelle domande, che
viaggiano in mille direzioni, fanno il giro della Terra e ti ritornano indietro
più pesanti di prima. Troppo pesanti per essere sopportate. Invece delle
inutili domande, quei “Tu dov’eri in quel momento?” e “Cosa stavi facendo?”,
che ci invadono in queste ore, che ci hanno tormentato allora, avrebbe più
senso chiederci e chiedere quello che l’Undicisettembre rappresenta per noi.
Per me sono i sogni infranti di migliaia di persone, di quelle andate così come
di quelle rimaste. E quelli irrealizzabili, come quello di Oskar: il sogno che
ci ha regalato Foer nelle pagine più stravolgenti, commoventi e cariche di
significato scritte dopo quei giorni così privi di senso. Ecco, non ho saputo
fare di meglio che filmarle e metterle <a href="http://www.youtube.com/watch?v=pr411nGIqBw">qui</a>.</span><span style="line-height: 115%;"></span><br /><span style="line-height: 115%;">
</span><br /><span style="line-height: 115%;">
</span><span style="line-height: 115%;">In quei giorni ho capito che si vive una volta
sola, ma si muore tante volte. Quando si combatte una guerra in tuo nome. Ogni
volta che le tv ritrasmettono quei filmati delle Torri. Questo l’ho visto
milioni di volte. Oggi eccone uno nuovo.</span></span></div>
dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-27357655208181275692011-08-26T09:42:00.000-07:002011-08-26T09:44:13.359-07:00De tanta e tanta ggente...<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Esterno sera, che è pure interno stadio. Nel prepartita c’è un Giacomino che in vena logorroica indossa le vesti dell’essere fastidioso che importuna il prossimo costretto nel suo posto tra la folla, senza via di scampo.</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">G: <i>È meglio vivere di speranze tradite che di basse aspettative, almeno puoi svegliarti la mattina con entusiasmo aspettando qualcosa. Avessimo solo ‘sta squadra nelle nostre vite, saremmo costantemente depressi: dopo il disastro dell’anno scorso ci ha tolto anche l’emozione viva dell’attesa, il primo dolce pensiero della mattina ispirato dall’entusiasmo...</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Vdp: <i>Ma de che? Io c’ho solo l’aesseroma!</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">G: <i>Ehmm... Un Capitano, c’è solo un Capitano, un Capitaaaano, c’è solo un Capitaaano!</i></div>dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-42701264829165147352011-08-22T06:49:00.000-07:002011-08-22T06:50:42.875-07:00Cose da fare sulla spiaggia ad agosto<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Giocare a racchettoni sul bagnasciuga, socializzare con i vicini di ombrellone, prendere un gelato al chiosco, dormire all’ombra su uno scomodo lettino ma con il dolce rumore delle onde che si infrangono sulla costa come sottofondo, leggere un bel libro, prendere un po’ di sole, fare il bagno (<a href="http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/08/19/news/le_spiagge_di_sperlonga_invase_da_un_onda_nera_comune_e_provincia_la_colpa_delle_correnti-20598173/">se non ci sono escrementi che galleggiano</a>), rilassarsi, partecipare ad un’accesa e profonda discussione su scienza, letteratura e pippe mentali <a href="http://laramanni.wordpress.com/2011/08/18/e-quasi-magia-odifreddi/#comment-13432">commentando il post</a> di un interessante <a href="http://laramanni.wordpress.com/">blog</a>, consigliato direttamente dai <a href="http://www.wumingfoundation.com/index.htm">Wu Minchia</a> -il collettivo di scrittori che ci invidiano persino nell'East Village-. Cose così.</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Dai, partecipate anche voi al gioco più divertente e spensierato dell’estate (ah, io nei commenti mi firmo “dufresne”)!</div>dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2654870286873284877.post-35517461722844025372011-08-22T06:40:00.000-07:002011-08-22T06:52:02.973-07:00Words cannot tell how much I love you. So forget it. (Snoopy)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAf-z1ck9NtWR4INgcoCq-lfUxIoyZr9fsLt_vZ424fLYj6ePs9ZRuVub_v15e5aSXSDPcSVcL5J43VhXqKQ_aqlvabkdb9DkohZbVpi6rzBck5LFf7bvzYuPsAnR85DLBXRmM-tfolns/s1600/la_sintesi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAf-z1ck9NtWR4INgcoCq-lfUxIoyZr9fsLt_vZ424fLYj6ePs9ZRuVub_v15e5aSXSDPcSVcL5J43VhXqKQ_aqlvabkdb9DkohZbVpi6rzBck5LFf7bvzYuPsAnR85DLBXRmM-tfolns/s400/la_sintesi.jpg" width="400" /></a></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><br />
</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Se credete sia cosa buona e giusta scrivere qualcosa di bello, fresco e positivo sulle vacanze appena trascorse, significa che voi non siete rientrati questa mattina in ufficio e che nella vostra città non ci sono quaranta fottutissimi gradi.</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">In sintesi, le mie vacanze possono essere riassunte in questa foto, scattata con il cellulare: <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAf-z1ck9NtWR4INgcoCq-lfUxIoyZr9fsLt_vZ424fLYj6ePs9ZRuVub_v15e5aSXSDPcSVcL5J43VhXqKQ_aqlvabkdb9DkohZbVpi6rzBck5LFf7bvzYuPsAnR85DLBXRmM-tfolns/s1600/la_sintesi.jpg">il Golfo di Policastro</a>. Tutto il resto è <i><b>gioia</b></i>.</div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">Accontentatevi.</div>dufresnehttp://www.blogger.com/profile/13127962489594563008noreply@blogger.com0